RIFORMA DELLO SPORT E REGIME FORFETTARIO
Studio Commercialista Roma
Definizione di lavoratore Sportivo
Ai sensi dell’articolo
25, comma 1, del D.Lgs. n. 36/2021, viene definito lavoratore sportivo
l’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore tecnico, il direttore
sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gara che, senza alcuna
distinzione di genere e indipendentemente dal settore professionistico o
dilettantistico, esercita l’attività sportiva verso un corrispettivo a favore
di un soggetto dell’ordinamento sportivo iscritto nel Registro nazionale delle
attività sportive dilettantistiche, nonché a favore delle Federazioni sportive
nazionali, delle Discipline sportive associate, degli Enti di promozione
sportiva, delle associazioni benemerite, anche paralimpici, del CONI, del CIP e
di Sport e salute S.p.A. o di altro soggetto tesserato.
Nuovo regime contributivo e fiscale per i lavoratori sportivi a Partita Iva
Le agevolazioni fiscali
e contributive che vedremo sono riferite solo per le prestazioni sportive poste
in essere da istruttori in possesso di idoneo titolo abilitativo che seguiranno nella loro attività i regolamenti tecnici federali.
Le prestazioni per essere agevolate a livello fiscale e contributivo dovranno essere effettuate
esclusivamente nei confronti di un soggetto dell’ordinamento sportivo iscritto nel Registro nazionale delle
attività sportive dilettantistiche, Federazioni
sportive nazionali, delle Discipline sportive associate, degli Enti di
promozione sportiva, delle associazioni benemerite, anche paralimpici, del
CONI, del CIP e di Sport e salute S.p.A. o di altro soggetto tesserato.
Agevolazione Fiscale
Da luglio, la nuova
disciplina nell’art.
36, comma 6, D.Lgs. n. 36/2021, prevede che i compensi
di lavoro sportivo nell’area del dilettantismo “non costituiscono base
imponibile ai fini fiscali fino all’importo complessivo annuo di euro
15.000. Qualora l’ammontare complessivo dei suddetti compensi superi il limite
di euro 15.000, esso concorre a formare il reddito del percipiente solo per la
parte eccedente tale importo”.
Agevolazione Contributiva
Invece, per quanto concerne i contributi INPS dovuti alla gestione separata, fino
a 5.000 euro non saranno dovuti contributi, mentre la parte eccedente, saranno
dovuti contributi pari al 26,23% (dfino al 2027 la parte eccedente
verrà ridotta del 50%).
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Istruttore Forfettario che lavora sia in ambito sportivo che non
E’ possibile che un
istruttore sportivo operi sia nei confronti di operatori iscritti al registro
unico delle attività sportive (RAS) sia verso operatori commerciali e persone fisiche non legate al sistema-sport:
In questo caso l’istruttore potrà applicare le agevolazioni solo sulla sulle
attività sportive (verso iscritti al RAS o tesserati) e non su quelle che restano al
di fuori dell’ambito sportivo.
Si consiglia di tenere anche una numerazione distinta delle fatture in modo da
poter verificare immediatamente le varie soglie di introiti.
Codici Ateco Istruttore Sportivo
L’istruttore che ha aperto la partita Iva nel regime forfettario dovrà adottare il codice Ateco 85.51.00 - corsi sportivi e ricreativi, mentre il direttore sportivo può essersi orientato verso il codice 93.19,99 - altre attività sportive n.c.a.